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La ricerca scientifica dimostra che salute, invecchiamento e benessere sono influenzati da una combinazione di fattori individuali, legati alla genetica di ciascuna persona e a fattori esterni, come lo stile di vita e l’ambiente in cui si vive. Gli approcci tradizionali per la cura della malattia basati sull’analisi dei sintomi e incentrati su singoli organi non sono più considerati sufficienti. Quindi, lo sviluppo di nuove metodologie per l’identificazione di markers molecolari per diagnosi, prevenzione, follow-up di terapia e di tecniche di intelligenza artificiale è di interesse strategico per il sistema Sanitario Nazionale. Favorire la condivisione trasversale ed interdisciplinare tra ricerca preclinica, traslazionale e clinica con i portatori di interesse pubblici e privati risulta funzionale a questa visione.
Il centro “Preclinical Technopole” presso il dipartimento di Medicina e Chirurgia si avvale del contributo di gruppi di ricerca con competenze ben specifiche, accomunati dall'obiettivo di identificare e validare, ottimizzare nuovi approcci terapeutici per le malattie, sviluppando un nuovo approccio basato su percorsi di cura personalizzati, creati su misura per il singolo paziente.
La piattaforma è costituita da varie unità operative, come rappresentato nel workflow in figura, che sono funzionali per processi di ricerca preclinica avanzati conseguiti mediante lo sviluppo di nuove conoscenze generate grazie all’ausilio di approcci di genomica, proteomica e metabolomica funzionale. Ogni unità si avvale di specifiche tecnologie descritte di seguito e strumenti implementabili e specifico personale competente che può anche fornire supporto per lo sviluppo di attività progettuali collaborative nell’ambito del dipartimento e dei gruppi di altri dipartimenti dell’Ateneo o sterni. Inoltre, le competenze bioinformatiche e di gene editing dei ricercatori del centro permettono lo studio dei meccanismi che sono alla base dei processi patologici, l’individuazione di nuovi bersagli terapeutici e la messa a punto e/o l’affinamento di modelli sperimentali di patologia di tipo cellulare, organoide ed animale.